sabato 10 dicembre 2022

Come il mare

Guardo le onde sferzare le rocce
come un ritornello che sempre torna,
un grido di dolore che fitta
dopo fitta rinnova la paura e non si placa.
Voglio pensare a questo mare
seduto sulla sabbia all'alba,
alla barca che spezza l'orizzonte
lontana dalla riva e alla sua vela bianca
che la condurrà infinite miglia verso nuovi mondi.
Al volo dei gabbiani che giocano felici
dal mare fino al sole e poi posarsi
a riposare quando il tramonto colora il cielo
e strisce di luce sull'acqua cheta.
Adesso che le ombre sono lunghe sulla sabbia
e le onde sono quasi addormentate
in silenzio lascio questa riva e mi allontano
come dal figlio il padre.
Foto GN


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