Sotto l’insegna di un vecchio locale
forme distorte di colorate luci riflesse
sulla pioggia che bagna
questa deserta via
il suono di un pianoforte
rompe il silenzio quando
una porta spalanca
i passi lenti a due teneri amanti
confusi già nella nebbia notturna
di rue Crémieux.
Sulla finestra della mia camera
due gocce d’acqua scivolano
lente per poi sparire
come ricordi dalla memoria.
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