Di fiabe non c’è ricordo nei
meandri del mio passato ne morali
da cui attingere per diventare
migliore.
Dagli errori ho modellato il mio
futuro dalle illusioni ho ridotto gli spazi
sconfinati a misurare i passi
e le parole pensavo di esser libero.
Ho seminato attorno campi di papaveri
attenderò l’estate e tutto apparirà più bello.
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