della mente i tormenti del naufrago
che minacciosi ingrossano
i mari della memoria.
Implora il cielo che il vento
spazzi via i detriti che affollano
la spiaggia dei pensieri.
Conchiglie di porti lontani
sulla riva sabbiosa portano canti
e lentamente affonda
nel sonno il navigante
come rapito annega
l’insetto nell’ambra.
Ora il sole sveglia ciò che resta
della profonda notte è tempo
di issare l'ancora dei ricordi e
solcare la schiuma delle onde.
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