La notte scende e scema
la visione del regno accanto.
E se il mondo in te si è
fatto buio accogli e strappa
madre natura me che come
foglia vaga e strilla alla amara terra.
Sii tu magica forza tu che resti
ferma a radicare il mio triste
e inutile vagare.
Con te avvinto alle potenti
radici tesserò nel silenzio
la trama della mia
futura chioma.
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