Canto per cantare
canto a chi non vuol vedere il patire
della gente e non vuol capire
cos'è l'affanno del soffrire.
Canto l'uomo ai margini del mondo
che guarda da un ponte una barca passare
o buttare la sua vita che tanto niente vale.
Canto l'uomo alla stazione
che vede l'ultimo treno arrivare
passare oltre e col pianto accompagnare
la corsa che lo poteva far sperare.
Canto l'uomo che fugge dalla terra
che udi il suo vagito
ma non quello che avrebbe voluto ascoltare.
Canto l'uomo che su un barcone
trova posto per salpare
ma non per approdare.
Canto per cantare
canto e non potrò fermare
questa voce che sembra
anche un po' stonata.
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