Giungono da lontano trattengo
il respiro in alto il chiaro della
luna illumina il crepuscolo estivo.
Si affollano nella stanza della
memoria i ricordi che smuovono
le passate pene.
Inattesi come sogni si fanno
largo irrompono là dove
regna il sopore della vita.
Tu come uccello migratore
arriverai ancora a colorare
d'azzurro i miei giorni.
Chiudo gli occhi a ciò
che vola in cielo e al tempo
passato.
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