La scalata

Se riuscissi a far battere o come il sole
a scaldare quel tuo essere indifferente
se sapessi legger dentro e poter capire
se qualcosa non ho fatto.
Ora qui ti sono vicino come il fuoco nel camino
è già trascorso un anno
dall'ultimo nostro incontro.
Quella brace è ancora viva
mi consolo nel pensare che il piacere
della vetta è scalare la montagna.

Foto Giuseppe Napoli

D.P.C.M. 2020

Questo è l'anno delle pene
non è andato tutto bene
questo è l'anno, soprattutto 
che ha portato tanto lutto.
Questo è l'anno in cui Francesco
per la brutta pandemia se ne stato tutto solo
per le strade e in San Pietro
per dare a noi ristoro.
Questo è l'anno delle gabbie chiuse
per bloccare chi in casa non sapeva stare
questo è l'anno lo ricordo
di chi quel posto di lavoro ha ormai scordato.
Questo è l'anno dei dimenticati
che adesso nel bisogno sono eroi e in più premiati
questo è l'anno e adesso basta
perché le lacrime sono finite.
Non ci resta che aspettare quel prossimo decreto
di parole e pochi fatti
si trasformi un po' per noi
in un gran liberi tutti.

Foto Giuseppe Napoli

Il confine

Quando vinto dal bisogno parti e vai lontano
verso posti sconosciuti aldilà dell'immaginario
allora ha inizio quel tuo sogno
che non avevi mai sognato.
Hai varcato quel confine dove è dolce rimanere
dove l'eco delle parole che nascono
dal silenzio profumano di Dio
e pervadono la mente.
Quella meta che hai raggiunto
e che tutto ti ha rapito
ti trasforma e ti completa
non sei più di quel pianeta.

Foto Giuseppe Napoli

A Chicca

Come stella che brilla
in cielo eri apparsa tra mille
con un destino segnato.
Ti cercavo da sempre
e un giorno lontano
in braccio ti avevo.
Intanto crescevi e 
gioia donavi, felice correvi
e mai ti stancavi
come figlia tu eri e
lontana mai stavi.
Ti porto con me
e mai ti abbandono
nel profondo del cuore
ti sento felice e vicino
a te mi sembra di stare.
Sei tornata a brillare
come una cometa
ti vedo sfrecciare 
nella volta celeste
di un cielo sereno.
Riposa in pace
mia piccola stella
pelosa creatura
e amica vera.

Foto Giuseppe Napoli

L'ansia

Se di questo ti parlo
perché il sapore conosco.
E' l'abisso del mare,
più profondo del fondo.
E' il vuoto dell'aria
che in giù ti costringe.
Non trovi un sostegno
per fermare la corsa
ed allora la fine.
Ti senti impazzire e
ciò che ti strazia
è non trovar le parole
per farti capire
l'immenso dolore.
Ma quando tutto volge alla fine
una voce dall'alto in su ti sospinge
ti cerca ti urla
ti grida resisti.
Anch'io ti parlo
di ciò che conosco.

Foto Giuseppe Napoli

L'incantesimo

Sotto il peso dei gravosi anni
prigioniero di un mondo sommerso
ho tracciato tortuosi sentieri
percorrendo vie verso il nulla assoluto.
In caverne di lava indurita
costeggiando fiumi di fuoco
e in boati di tuoni lontani
ho vagato nel tempo
non so dire per quanto.
Mentre tutto appariva il normale fluire
strane visioni del mondo reale
si infrangevano contro.
In balia di questo mare in tempesta
tra le onde di queste acque impetuose
la mente del tutto assopita
tra le rocce cercava riparo.
Una voce doveva destare
quel mio essere assente dal tempo
quel fremito che nasce profondo
che spezza, per sempre, l’incantesimo.

Foto Giuseppe Napoli

L'attesa

E quando l'ultimo raggio di sole in mare annega
e il vociar festoso della gente tace
lei corre verso la sua voglia d'amore
finalmente lieta.
La bianca luna complice e ruffiana

col suo chiarore attorno tutto avvolge ed accompagna
i passi lesti di lei a coronar la notte.
La leggera brezza e l'ondeggiar marino
i piaceri che il suo corpo avverte
prima del desiderato incontro.
Invano chiedo se sia felice di quei momenti
di quella vista e della notte che or l'attende.
. . . . . . 
Come trascorso in un fugace sogno
a quel tempo pensa ora che è un ricordo
nulla inondava il cuor suo più dell’attesa.

Foto Giuseppe Napoli

La cella dei ricordi

Sovente avverto nell'aria che respiro
l'odore aspro dei miei ricordi.
Vorrei pensare al mio passato
agli effetti e sentimenti
che esso in me ha suscitato
ma non trovo più la strada di quegli eventi.
Forse il vento lontano l'ha trasportato
e in alto, tra le mutevoli nubi di quel cielo nero
dalla mia mente l'ha spazzato.
Ma se c'è un posto a cui spesso io ricorro
per dar forma e sostanza ai desideri
è quell'angolo della mia mente dei soli miei pensieri.
E' lì che spazio e li rincorro
è come l'aria che respiro
come un pesce nell'acquario.
Assorto e solitario, eremita nel mio deserto
trovo pace e conforto al riparo di quell'oasi
lontano dai miraggi e vicino all'estasi
e nel perdermi tra le dune trovo il mio conforto.

Foto Giuseppe Napoli

I non ricordi

Vorrei ricordi per raccontare
come fanno i poeti per far sognare
o ali per volare
come foglia dispersa dal vento
libera di non tornare.
Vorrei calmare l'arsura
dell'archivio del tempo vissuto
lontano dall'ombra dei verdi anni
tra dune di sabbia bruciata dal sole rovente
prigioniero di tanti inganni.
Vorrei ma non posso fidarmi di me
di quello che dico e di quello che penso
è la nebbia o la rabbia di momenti perduti
o la forza che scema e che più non ritorna.

Foto Giuseppe Napoli

Cerchi concentrici

Come il sasso dall'alto caduto
dà forma a cerchi concentrici
dal primo filo d'erba dal verde brillante
al biondo dei campi di grano e di papaveri rossi.
Il tempo fluisce e matura le forme
vivono, muoiono e già sono oltre.
Invano la mano e la mente sapiente 
si oppongono all'imperturbabile andare del fato
che tutto consegna alla remota memoria.
Come un giardino pronto a fiorire
rivedo sui rami i nuovi boccioli
che la nuova stagione reca in dono.

Foto Giuseppe Napoli

Il viandante

Viandante che stanco arrivi
alla soglia della mia dimora
libera dal peso il tuo corpo ora
che la sosta ti consoli e ti ristori.
Ti offro, all'ombra dei tuoi sentieri
l'ascolto di come si fa sera
tra verdi valli e l'aria così leggera
al tramonto del sole e dei tuoi pensieri.
Quando già lontano volgerò a te lo sguardo
mi parrà d'aver donato luce ai tuoi passi
fiducia al cuore e vigore all'intelletto
e nel silenzio della notte
tutto per me sarà stupendo.

Foto Giuseppe Napoli

Quando penso

Quando penso che ad 

ogni temporale seguirà

lenta la luce che ti darà

pace accetterò che il

tuono mi scoppi dentro

schiacciato sotto il peso

dello stupido orgoglio.

Immagine generata da A.I.

Emozioni: Sabrina 6 bela

Come un dono che non giunge gradito
o un sorriso che non ho accettato.
Un amico voluto che ho sempre tradito 
una carezza respinta che mi avrebbe salvato
reazioni istintive di un mondo nascosto.
Emozioni che mutano folate impreviste
ma non di venti di posti remoti
ma eventi a noi più vicini.
Bellezza e magia nascono in noi
come l'onda del mare in una notte d'estate
odio e disprezzo che ci pervade
come tzunami che tutto travolge.

Foto Giuseppe Napoli

Estate

Quando il grano sarà maturo
e la terrà color dell'oro
sarà tempo di partire, di andare
raggiungere i sentieri dove è bello camminare.   
Sotto i caldi raggi di quel sole estivo
 lascerò che i miei pensieri possano salire in alto
e i silenzi di quelle cime
toccare le profondità dell'animo.
Andrò lontano e con passo lento
e sempre più lontano troverò conforto.
Lascerò che quando arriverà sera
il vento fresco m'inondi il capo nudo
e calpestando l'erba fresca dei pascoli d'altura
sentire forte il Suo richiamo.
Quando le mie forze avranno perso il suo vigore
sarà tempo di guardare
le luminose stelle e la magica luna
sarà il momento di sognare.

Foto Giuseppe Napoli

Amen così sia

Pensa al verde di un campo fiorito
all'oro del grano
al rosso del sole d'estate.
Ma i quadri li fanno i pittori
la natura è creata da Dio.    
Pensa adesso all'inverno passato         
alla primavera appena tornata
ai fiori apparsi nei boschi 
al tempo del canto degli uccelli
nelle nostre verdi campagne.
La natura colora per noi
scenari d'infinita bellezza.
Segui il corso del festoso rio
che a balzi giù dal pendio
sinuoso giunge a sfociare in mare.
Io l'agnello e Lui il pastore
su pascoli erbosi potrò brucare
e a tranquille acque la sete saziare.

Foto Giuseppe Napoli

Tra silenzio e solitudine

Nascondo qui i miei pensieri
per non rompere il silenzio 
quelli che il tempo conserverà più a lungo
li custodisco nella solitudine delle mie poesie.
E' lì che vidi spiccare il volo
al desiderio d'infinito
vagare sotto volte immensamente aperte
a quella voglia che dal profondo 
arriva su a toccare il cielo.
Questa è l'ora dei più intimi incontri
quando il Tuo sguardo rivolgi all'uomo
che dritto arriva al cuore 
anche quando taci.
E' infatti nel silenzio e nella solitudine
che vivono i segreti del buio che illumina,
basta solo chiudere gli occhi
e sapere ascoltare.

Foto Giuseppe Napoli

La vita non vissuta

Passa il tempo ma sembra non sia passato
ho guardato ma non ho visto
ho ascoltato ma non ho sentito
ho letto ma non ho capito
ho vissuto ma forse invano.
Adesso son tornato
ma da dove sono partito.
Posso essere stato ma quando è iniziato
il viaggio dei piaceri
che da sempre ho inseguito?
Sono un visionario vedo quello che ho sognato
quello che non c'è
quando apro gli occhi sono straniero
li richiudo e torno da dove son venuto.

Foto Giuseppe Napoli

A riveder le stelle

Quando poi mi vedrai come astro lucente
perdere il posto in quel cielo blu
che mai splendida visione illuminò il viso tuo
ti troverai smarrita tra le infinite vie
e mai più capiterà maniera che ti riporti
a contemplar fortuna.
Ti conduca la ragione dove il sole splende
quando si farà sereno
e sarai di notte a riveder le stelle.
In alto, in festa vedrai dall'una all'altra sponda
l'arcobaleno che colora sette volte sette 
e più non abbandona chi vuole sopra trovare
ciò che in basso si scolora.

Foto Giuseppe Napoli

L’ultima striscia di sole

Fu un giorno speciale
ti vidi splendente come sempre arrivare
per darmi luce e calore
per farmi vibrare.
Di mille riflessi riempisti il mio cielo
ti nascondesti per poi riapparire
dietro le nuvole dei miei dolci ricordi.
Non trovai parole per interrogarti
iniziai quel viaggio per scaldarmi di te
aprii gli occhi per catturare il tuo raggio.
In questa notte d'estate
seduto sotto questo cielo stellato
l'orizzonte che hai illuminato
mi dona quest'ultima striscia di sole
che infiamma il mio cuore e l’anima.

Foto Giuseppe Napoli

Cento baci in un tramonto

Come poeta che ti scrisse
versi che lontani naufragarono
verso lidi sconosciuti.
O rete che in fondo al mare
ripesca il tempo
che non può tornare.
Quale volo di gabbiano
tra le sabbiose dune cerca la sua casa
che non è sulla scogliera.
Così ti vedo in un tramonto
e nei cento baci
che non ti ho potuto dare.

Foto Giuseppe Napoli

La via della sciara

Ieri ho sentito il boato
sorde parole e freddi discorsi
sputati da una bocca colma di astio.
Covava quel magma che più non sapeva
dove inondare e come bruciare
lo spazio all'intorno e fare del male.
Come palle di fuoco spinte lontano
per colpire al fianco e poter saziare
la brutta voglia che in certe fogne regna.
Da forze maligne sei percorso
inutile e stupido fardello
godesti quando intorno pensavi
gli altri sembrarti incapaci.
Adesso ti guardo io sereno
tu manifesti mali peggiori
non saranno certo i tuoi inutili discorsi
a nascondere la rabbia

che come carie ti annienta.

Foto Giuseppe Napoli

Sogno di fine estate

Sogno un campo tutto colorato, rossi papaveri
e fiori spontanei come il tuo sorriso
il caldo sole estivo e il tuo calore
e in cielo candide nuvolette
sospinte da una leggera brezza
che muove i tuoi passi
e incontro a me ti porta.
Quando poi le stelle a San Lorenzo
mature inizieranno a cadere
non sarà un desiderio che vorrò realizzare
saranno solo i tuoi occhi
che di notte rischiarati dalla bianca luna
vorrò guardare.

Foto Giuseppe Napoli

Il punto di non ritorno

In balia dei miei pensieri
navigo in acque tempestose.
Non trova pace la mia mente stanca
venti ostili strappano le vele
del mio relitto alla deriva
seppur ancor galleggia.
Seguo la rotta che nessun navigante
ha mai segnato vago senza meta.
Punto la prua verso il largo
non scopro orizzonti ma davanti
a me solo miraggi.
Sento di essere sopraffatto
mi abbandono e un fremito
percorre la mia schiena
sono, oramai divenuto preda.

Foto Giuseppe Napoli

Rien ne va plus

Correre lontano col corpo e con la mente
sognare di esser primi 
al traguardo della vita
inseguire miti che appaiono supereroi.
Sentire l'ego che sempre più spinge
e andare, non fermarsi mai
è l'ostinata gara che distrugge
e poi... sempre più solo.
Sorrisi applausi e tanta ipocrisia
gente attorno come mosche sulla cacca
e quel fetore che ti porti via.
Freno la folle corsa voglio scendere
perché più corro più mi sembra di essere rincorso
sarà per questo che mi sembra d'impazzire?
Odo una dolce melodia la tua voce
la prima volta che la sento forte e chiara
Oh quante volte hai tentato 
di fermare il mio assurdo viaggio.
Il tuo sorriso e la tua semplice sostanza
mi appaiono come oasi di pace fresca ombra
che la mia mente sta aspettando
e che finalmente incontra.
Rinnego il mondo che intorno a me gira
entro nel tuo, accoglimi se puoi
sotto l'azzurro del tuo cielo 
e dei tuoi caldi abbracci.

Foto Giuseppe Napoli

Il vento caldo dell’estate

La notte sarà lunga e solitaria
a tu per tu con la luna e le stelle
partirò col cuore leggero
perché so che un giorno ti potrò amare.
Lungo i chilometri di un tempo infinito
calpesterò la terra di questo brutto sogno
seguirò i sentieri e troverò la strada
avvolto nella nebbia di questo triste inverno.
Mi nutrirò solo di ricordi
e berrò alla fonte dell'acqua viva
che zampillerà copiosa un giorno
dalla tua bocca.
Parlerò col mare quando mi sentirò solo
affiderò alle onde i miei pensieri
ritirerò le reti quando sentirò
il vento caldo dell’estate.

Foto Giuseppe Napoli

Pianto nascosto

Sono quello che non vedi
lacrima che scende sulla tua guancia
e che il vento mi ha rubato.
Solo dormendo dal tuo viso sul mio
cade una goccia che mi ha svegliato
ma tu continua questo dolce sogno.
Aspetteremo la pioggia
e un giorno usciremo forse
prima che giunga la fine della nostra storia
saremo allora liberi il nostro ultimo segreto.

Foto Giuseppe Napoli

Riflessione 4

Sopporta se gli anni tradiscono le forze
non saremo ancora come nature morte.

Foto Giuseppe Napoli

Riflessione #3

Chiudi i tuoi segreti in fondo al cuore
se dormirai ho le chiavi per aprire.

Foto Giuseppe Napoli

Riflessione #2

Non aspettare che la rugiada bagni il fiore
fiorire è un po' morire
vivi nella speranza di un domani migliore.

Foto Giuseppe Napoli

Riflessione #1

Non attendere il levarsi del sole
affidati alla luce che ti sorge dentro
non brucerà le tue ferite e ti allevierà il dolore.

Foto Giuseppe Napoli