Malinconico autunno

Versi abbozzati sul verso di una tua vecchia foto
maturati dopo notti insonni
se non potrò riamarti... quale sarà la fine?
Sei volata via come questa estate
rondine che migra anzi il triste inverno
si l'attenderà questo nido il tuo ritorno.
Mi sovviene l'eco delle tue parole
e dell'armonioso canto al tuo risveglio
scopro qualcosa di dimenticato
in questo malinconico autunno.
Eri musica che ascoltavo
note leggere su ali di farfalle
si posavano vibranti sulle mie orecchie.

Foto Giuseppe Napoli

Come sabbia

Ascolto le dolci note di un

motivetto jazz e l'onda che 

lenta cancella le orme sulla 

spiaggia e le consegna 

per sempre al mare.

Inquietudine agita la mia 

mente qualcosa mi sfugge 

come sabbia che stringo 

nelle mani.

Immagine generata da A.I.

 

Haiku #8

Discinti corpi
celati nella nebbia
bramano cercarsi.

Foto Giuseppe Napoli

Haiku #7

Il sole brilla
dona il suo calore 
per sciogliere lusinghe.

Foto Giuseppe Napoli

Haiku #6

In quel roveto
solo rossi boccioli
senza le spine.

Foto Giuseppe Napoli

Haiku #5

Verga il vate
chimere rinchiuse
in fogli fatui.

Foto Giuseppe Napoli

La poesia

La poesia è il tuo sorriso 

i tuoi occhi che scrutano 

l’infinito la tua testa china

sulla mano il tuo andare 

lieve il silenzio del tuo 

respiro se mi avvicino

alle tue labbra e scopro

i versi che incorniciano 

i tuoi pensieri.

Immagine generata da A.I.

Haiku #4

Riccioli rossi
pendono ora capricci
dal capo chino.

Foto Giuseppe Napoli

Haiku #3

La luna piange
le stelle scadenti
il sedici di agosto.

Foto Giuseppe Napoli

Haiku #2

Sotto il cielo
solo stelle cadute
nella disperazione.

Foto Giuseppe Napoli

Haiku #1

E' il tramonto
quella luce in cielo
di una storia finita.

Foto Giuseppe Napoli

Come vampiro

Ho sentito il vento soffiare forte
sferzare il volto di chi ti amava
portare lontano il profumo delle rose
che avevi coltivato per una promessa d'amore.
Quanto era nell'aria
giace ora con le foglie morte
sa di quiete dopo il dolore.
Il giorno che nasce mostra le ferite
le spine che il vortice ha catturato
hanno abbeverato come vampiro le tue labbra 
per sempre sporche del mio sangue.

Foto Giuseppe Napoli

L’archivio del tempo

Spensi la luce e ritrovai la via
che conduce lontano laddove si schiude
l'archivio del tempo.
Volevo scoprire in quei luogo remoto
chi fissò per primo il confine
che odio non potrà valicare.
Legai alla porta un filo rosso di lana
e avanzai guardingo in quel labirinto
seguii soltanto la voce del cuore.
“Pazzo è colui che batterà queste vie
chi si appresterà a sapere farà prima a perire”
così fu scritto in tutte le lingue del mondo.
Strappai sconfitto il filo rosso di lana
mi persi in quel labirinto.
Sentii una voce gridare lontana:
“dona amore per ritrovare la strada”.

Foto Giuseppe Napoli

Non sono carta

Sfogli distratta le pagine di un libro
trovato per caso sul sedile di un treno
che andava veloce non so dove e quando.
Godevi nel trovare oggetti smarriti
scoprire tra gli anfratti segreti nascosti
per poi abbandonarli dopo averli violati.
Saltasti il cuore di quella storia
giungesti veloce alla fine del viaggio
sciupavi l'essenza.
Poi l'hai riposta tra le cose scartate
raccontava l'amore di un povero illuso.
Ferma la corsa sono arrivato
Torno indietro io non sono carta.

Foto Giuseppe Napoli

Non trovo le parole

Non trovo le parole per dirti ciò che penso
parole sulla punta della lingua
parole non dette o falsamente pronunciate.
Parole come frecce per ferire
parole dette tanto per dire
parole per calpestare i sentimenti.
Parole perse come le occasioni
che dovevo dire per non perdere l'ultima
mi son mancate le parole.
Parole dette senza aprir bocca
che arrivano dirette al cuore
senza far rumore.
Parole che non trovano le parole!

Foto Giuseppe Napoli

Il male latente

Mi segue e non si placa
come palla al piede pesa quest'ansia
scava le radici sottraendo forza
indebolendo i miei nudi rami.
Senti la sua presenza
col fiato al collo sovrapporsi
come tiranno al mio volere arreso.
Deflagra sa far danni
e come lava lascia polvere di fuoco
sotto le mie palme stanche.

Foto Giuseppe Napoli

Il riflesso dell' inconscio

Le ombre lunghe del tramonto
vedo dentro forme distorte
allungo il passo per paura della notte.
Muore incessante verso il mare
sole senza amore
sole in cui si può annegare.
Ciò che saziò la mia vista
giace a Gomorra come statua di sale
ha perso sapore il senso della vita.
Lo scoglio attende l'infrangersi delle onde
il gabbiano il ritorno del pescatore
l'uomo di capire la realtà che lo circonda.

Foto Giuseppe Napoli

La sua foto

L'ho ritrovata tra le foto del passato
sai, tra quelle che avevo accantonato
sbiadita e un po' consunta
anche per il tempo andato.
La riporrò con cura tra quelle cose
di cui un pò mi dolgo
di storie ormai vissute e mai dimenticate.
La terrò nascosta per non parlar
di lei e di quel che è stato
all'ombra dei ricordi
di un incosciente amore.

Foto Giuseppe Napoli

Sapore amaro

Rimembrare è un può come volare
nel regno dell'oblio,
bagnare ciò che il tempo ha già asciugato.
Rete che il pescatore
getta in fondo al mare ignaro
di ciò che potrà pescare.
Portare a galla relitti abbandonati 
e le ferite che li han segnati
ricordare è un po' morire saremmo per sempre.
E di questi miei ricordi
che hanno un sapore amaro voglia il vento
disperdere le ceneri che rete
non potrà mai più recuperare.

Foto Giuseppe Napoli

Tutto scorre tutto vola tutto poi svanisce

Tutto si ripete si rinnova
un giorno dopo l'altro e un altro ancora 
l'alba e poi il tramonto
il fluire dell'acqua verso il mare.
Tutto scorre.
Il vento sospinge i pensieri come foglie morte
lontano, lontano dove vuole
forse li ammucchia alla porta dei ricordi. 
Tutto vola.
Pioggia e sole nel mio giardino
una rosa si inchina verso la nuda terra
a ringraziar la vita.
Tutto poi svanisce.

Foto Giuseppe Napoli

Senza far rumore

Quando sola col tuo passato
stanca di rovistare i cassetti della memoria
vivi il tuo presente parlami se sarò lontano.
Il sole regalerà gioia alle tue giornate
un fiore sul davanzale il suo profumo
il canto degli uccelli inni alla vita.
Metti le ali a progetti futuri
non fermare la tua folle corsa
porta lontani i desideri
ti vedrò felice sorridendo alla luna.

Foto Giuseppe Napoli

Questo malinconico inverno

Disperso nella nebbia di questo
malinconico novembre, ombre confuse 
nella mente stanca mani incerte
cercano le tue.
Mi tenta ogni appoggio che mi affianca
non cede il desiderio che mi costringe 
a tendere le braccia e trovar conforto
solo la visione del tuo volto
tutto in me schiarisce.
Improvviso il vento lacera di rosso
il cielo si colora come il magico abbraccio 
dell’arcobaleno.

Foto Giuseppe Napoli

Quando sola

Quando sola col tuo passato 
stanca di rovistare i cassetti della memoria
vivi il tuo presente, parlami se sarò lontano.
Il sole regalerà gioia alle tue giornate
un fiore sul davanzale il suo profumo
il canto degli uccelli inni alla vita.
Metti le ali a progetti futuri
non fermare la tua folle corsa
porta lontano i desideri
ti vedrò felice sorridendo alla luna.

Foto Giuseppe Napoli

Percepisco presenze

Fisso il vuoto trattengo il respiro
attende lo sguardo l'ignoto
si perde lontano il bianco vascello.
Rosso tramonto incendia confonde
spuma di mare e leggera brezza
accarezzano nascosto desio.
Percepisco la presenza
rallento i battiti
tornerà d'incanto nell'aria l'avverto.
Per sanare queste pene naufrago
su questa solitaria spiaggia
porta amore e forza alla speranza.

Foto Giuseppe Napoli

Il mio tempo corre

Il mio tempo corre
quanto potrò seguirlo senza l'affanno
della sera quella che non conosci
sulle stanche ginocchia il peso.
Se vorrai dare ristoro a queste fragili membra
sia la poesia a trovare modo
di riportar sostegno e al cuore il battito.
Tu sei la mente che salva il mondo
il peso del tuo sapere inarca 
la schiena della conoscenza, possente
ancora brama l'infinito crescere.

Foto Giuseppe Napoli

La scelta di Maria

Fu il giorno che portò 
a tutti un po' di conforto
sprecarono la vita
in questo mondo corrotto.
Fu ad Aquileia
la memoria composta di madre
la madre d'Italia che piange
la sorte dei suoi giovani figli.
Sui campi la sempre inutile guerra
qui silenzio e pace profonda.
Adesso vegli sui tuoi cari
che dormono l'eterno riposo
per risorgere un giorno
nel tuo abbraccio
alla presenza dell'onnipotente Dio.

Foto Giuseppe Napoli

Una nuova alba

La mente come vento ricopre il cielo
di nuvole minacciose.
La matita compone lenta
i primi timidi versi.
Leggeri cristalli informi
cadono come fiocchi di candida
neve su questo inerte foglio.
Un raggio di luce si insinua
tra le parole nasce una nuova alba.

Foto Giuseppe Napoli

Termini, 23 maggio 1975

Termini, 23 maggio 1975,
gente in attesa alla fermata del tram
bussavo alle porte di questa storia
un viaggio ci portava lontano.
Scrutavo riflesso il tuo viso sul vetro
sul vetro guardavi riflesso il mio
timidi passi lungo la via.
Ti ho preso tremante la mano
ti ho guardata negli occhi
ramo oscillante del mio verde giardino.

Foto Giuseppe Napoli

L’intimità del tempo

Ci sono momenti in cui il peso
dei pensieri travolge la mia mente
pesante affonda nelle profonde
acque dell'intimità del tempo.
Emerge per un istante 
e dopo giù verso giorni
che sono stati lontani spazi
ritrovo me bambino.
Quando i fiocchi della neve
cadevano leggeri la notte di Natale
o nelle sere di agosto le stelle
soddisfare le mie voglie.

Foto Giuseppe Napoli

Rimirar le stelle

Il tramonto incendia l'orizzonte
le nuvole stracciate dal vento
inventano forme di arabeschi in cielo.
Ora libero da sfogo e crea
la volta damascata della sera
promette al sognatore stanco
una notte per rimirar le stelle.

Foto Giuseppe Napoli

Poesia

Tu sei bisogno che nasce dentro
improvviso apre l'uscio
ora libera segue la sua rotta
come bruco si trasforma e vola via.
Sei sole che fora il buio
luce che illumina 
i miei momenti tristi
profondità dei miei stretti confini.
Ciò che non immagino
prende forma e si concretizza
come nata per magia poesia...

Foto Giuseppe Napoli

L’alba di un nuovo anno

Allinea i tuoi ricordi riposti
a sonnecchiare sul fondo di una bolla
di clessidra.
Scuoti il tempo
scala le dune che ti travolsero
e accecarono gli occhi della mente.
L'alba del nascente anno
risvegli di meraviglia nuova l'attesa
le luci del mattino i colori dello spirito
sia la prima vera oasi di luminosa vita.

Foto Giuseppe Napoli

Steso ad asciugare

Infilo perle di pallidi ricordi
grani rinsecchiti di stagioni morte
soli oramai di trascorsi tramonti.
Colleziono immagini stese al sole
colgo il senso e il sapore
del frutto atteso ad asciugare.
Vivo di ricordi tra cielo e terra
in sterminati spazi di silenziosa attesa
sintesi che cattura l'essenza delle cose.
Raccolgo l'effimero è il mio conforto.

Foto Giuseppe Napoli

Non mi lasci solo

Libero di volare chiudo gli occhi
e volo, ho lasciato che il vento
sia timone che tracci le mie rotte.
Lontano dal freddo delle cose
dove il gelo silenzia anche il rumore
mi poso su una nuvola baciata in sogno. 
O raggio che mi hai svegliato
scalda questo cuore
che il nuovo giorno mi illumini
e non mi lasci solo. 

Foto Giuseppe Napoli